giovedì 11 agosto 2016

RAGIONARE ... PER CATTURARE DI PIU'!!!


Spesso nel mondo della pesca al Bass, ci si trova a discutere sul fatto se è più bravo uno specialista di una tale tecnica piuttosto che un pescatore polivalente.

La risposta definitiva non l'avremo mai, soprattutto perché molte esche e tecniche  possono essere utilizzate in qualsiasi periodo dell'anno.

Senza mettere in mezzo il nostro amato Jig, pensiamo solamente ad esempio allo spinnerbait.


Tutti sappiamo che in acqua bassa e con vento è un'arma letale, ma quanti di noi utilizzano lo spinner in giornate calde e con assenza di vento per pescare in profondità a slow rolling?

Bisogna sempre pescare con la mente attiva, perché le giornate in cui troviamo subito la giusta esca e la giusta tecnica, sono molto poche in un anno, e quindi il fatto di sapersi adattare e pensare in tempo reale a come agire è una cosa fondamentale.

Prendo spunto dalle ultime due pescate effettuate nello stesso lago, che subisce un notevole pressione di pesca.

Il primo giorno, il lago si presentava molto alto, cosa che non mi aspettavo, e i bass erano attaccati a riva per sostare sotto la vegetazione che generalmente è all'asciutto.

Pensando di trovare i bass in profondità, mi ero portato dietro solo una canna da spinning per pescare spiombato, (Molix Skirmjam MSK-S-66ML fino a 3/8), e la Molix fioretto da casting fino ad oncia e mezzo, montata con il lover spoon.

Big Bass catturato a Top Water
Trovandomi in questa situazione, e dopo aver notato con stupore che i bass non erano in profondità, ho dovuto modificare la mia tecnica di pesca poiché lo spiombato spesso veniva rifiutato e pertanto ho cercato una esca di reazione nel mio zainetto.

Purtroppo, la piccola scatola degli artificiali l’avevo dimenticata a casa e quindi non avendo né esche top water né spinnerbait, la mia scelta è stata quella usare il Molix SS Shad, in maniera differente dal solito.

Questo shad è dotato di un particolare innesco formato da un piombo collegato mediante uno split ring ad un amo appositamente disegnato.

Essendo il pesce in pochissima acqua, e avendo solo a disposizione il kit con il piombo da 3/8 ho deciso di optare per un amo 5/0 wide gap e montare lo shad a texas.

A dire la verità non è era il migilor innesco possibile, perché l'esca non sempre rimaneva in asse data la forte velocità di recupero, ma non avendo alcun amo con il gambo piombato era la mia unica soluzione.


Super Nato Beetle  = Big Bass
Questo adattamento ha dato la svolta alla giornata, perché sfruttando la grossa coda lo recuperavo a galla molto molto velocemente, tipo buzzbait.

Le mangiate non sono mancante, e il divertimento neppure con un big di quasi 2 kg!


Sinceramente penso che se avessi avuto una rana avrei avuto ancora più successo, ma il fatto di aver attuato questo adattamento in pesca, ha reso le catture ancora più gratificanti.


Sabato, visto la bella pescata del lunedì, decido di tornare nel luogo del crimine con l'attrezzatura adatta, ovvero canna da rana, canna da jig se i pesci fossero stati più profondi.


Subito inizio a pescare con il Supernato Beetle e come sempre si rileva un'esca fatale, che mi fa catturare un Bass sopra al 1,4kg subito al primo lancio, e poi altri 2 bass più piccoli di cui uno, causa anche la mano bagnata, per un attimo in mangiata mi ha fatto perdere la presa sulla canna! FANTASTICO!
SS Shad in primo piano
Dopo questi bass, la situazione si è fatta molto più critica, sia per il numero di pescatori presenti, sia per il caldo Milanese che non dava tregua.

Sono ormai le 09.30 e  il sole è già alto nel cielo, e quindi i bass iniziano girare meno sotto riva e diventano sempre più apatici.

Viste le condizioni gli altri pescatori si "buttano" sul finesse, mentre io che non amo questa tecnica, opto sempre per una pesca di profondità ma innescando l'SS Shad con l'apposita montatura da 3/8.

Essendo il lago molto profondo, decido di lanciare più lontano possibile  e di iniziare il recupero solo quando l'esca tocca il fondo.


Recupero l’esca in maniera molto lenta ma constante, senza pause, facendole mantenere sempre il contatto sul fondo, come se fosse un crank.

Particolare dell'apposito amo

Cerco di far sbattere lo shad su più strutture possibili, forte del fatto che questa montatura è completamente anti-incaglio, ed è proprio dopo l'ennesimo contatto con una pietra che sento la prima abboccata.

Il bass non è enorme, di poco sotto al kilo, ma quando il pesce è studiato e pensato e arriva in condizioni difficili, la cattura vale il triplo.

Purtroppo alle 10 dovevo far ritorno a casa e quindi non ho potuto continuare, ma la pescata è stata più che soddisfacente.

Con questo articolo, oltre a spiegarvi come ho utilizzato SS shad (che a mio avviso ha un potenziale devastante), voglio cercare di farvi di capire l'importanza che ha la mente nella pesca al bass.

Il fatto di adattarsi in tempo reale è una cosa fondamentale così com’è basilare conoscere l'esatto potenziale delle nostre esche.

E non mi riferisco solo alle tecniche con cui una soft bait può essere innescata!

Tralasciando SS Shad che è appena uscito sul mercato, faccio un esempio banale …  avete visto come lavora in caduta, se montato al contrario, il magico Senko?

Ora immaginate al numero di esche siliconiche che avete a casa…. e fate viaggiare la fantasia/mente su quali potenzialità nascondono!


Provate e sperimentate e , anche questo è il bello della pesca!







venerdì 29 aprile 2016

FLORIDA, DOVE IL BASSFISHING È RELIGIONE!!



UN SOGNO DIVENTATO REALTA'
 
Finalmente col Bass in frega pure qui in Italia ho un attimo di tregua per metabolizzare e dire:
"Cavoli allora non è stato solo un sogno? Ho pescato davvero in Florida!!!".
Infatti ancora non ci credo se penso alla stupenda esperienza che ho vissuto a fine febbraio, andando a pescare in Florida, precisamente nella zona di Orlando.

JESSE CON UNO STUPENDO BASS
Sono stato ospite del mio grande amico Jesse Tacoronte, professionista e guida locale, oltre che fondatore della Enigma Fishing.
Ho pescato una settimana, con un vero professionista della pesca al Bass, uno che è da più di 20 anni che fa tornei (è stato anche ad un passo dalla qualificazione al Classic), e credetemi, quando pensi di essere un buon pescatore e ti confronti con gente che pesca almeno 300 giorni all'anno, capisci che della pesca al bass non hai capito nulla o quasi.


Per un Italiano pescare in Florida, vuol dire pescare in un altro mondo.
In Italia non c'è alcun ambiente simile alla Florida, nello stesso lago ho pescato sui tronchi dei cipressi, kissimmee grass, mats, canneto e perchè no, anche l'erbaio e le ninfee.
Sono ambienti enormi: il lago di Garda, che per noi è grande, laggiu' è considerato poco piu' di un pond, ovvero una cava.
Ogni centimentro è un potenziale spot da big bass, ma solo con l'esperienza e lo studio capisci dove cercare il Bass.


Ho detto studiare perchè se vuoi prendere i pesci grossi devi proprio studiare, in Italia come in America.

OGNI CENTIMETRO PUO' REGALARTI IL BASS DELLA VITA!!!










E in America, l'esame è piu' tosto perchè hai molti ambienti differenti, e diverse specie di Bass.

TUTTO IN FLORIDA PARLA
DI BASSFISHING
Devi conoscere bene le abitudini del pesce e in quale momento preferisce una tipologia di pianta acquatica piuttosto che un'altra e ovviamente, non essendoci regole matematiche, la volta che pensi di avere capito dove trovare il pesce, ti ritrovi con un sonoro cappotto.
E' troppo bello, una sfida continua, che quando porta al risultato è ancora piu' esaltante.
Mi raccomando, quando dico studiare non intendo dire di passare ore su riviste/libri/blog o siti del settore, non bisogna imparare a memoria i cataloghi delle varie marche, al massimo si può prendere spunto da questi, ma il vero studio lo si fa sull'acqua.

IL PROPELLER DI MOLIX BUCA DA MATTI
In America la pressione di pesca è tantissima, basti pensare che sul Toho generalmente durante il weekend ci sono almeno un paio di tornei con un totale di barche che va dal centinaio alle 300 unità, più quelle dei pescatori che non gareggiano.
Nonostante questo, gli ambienti sono talmente grandi, che quasi sempre i pesci non risentono della pressione e quando abboccano, specie i Florida Bass, abboccano in maniera decisa.

Sono atterrato ad Orlando domenica sera, Jesse, era reduce da un torneo vinto un paio di ore prima, mi é venuto a prendere in Aeroporto, abbiamo mangiato al volo da Wendy's un hamburgher e via a letto.

TROVA L'INTRUSO....





Entrambi eravamo stanchissimi, io per il viaggio (tra l'altro ho viaggiato con American Airlines, e LO SCONSIGLIO VIVAMENTE almeno per gli intercontinentali), e lui appunto per il torneo.

Lunedì la sveglia non suona prestissimo, e la mattina la passiamo da Bass Pro Shop e a montare le canne e caricare l'attrezzatura in barca.

Jesse ha una fantastica Phoenix 920 ProXP Bass Boat con un Mercury 250 cv, un package da sogno: credetemi, la Phoenix è la miglior barca su cui sia mai stato.

JESSE'S BOAT & TRUCK

Ovvio io non pesco sempre dalla barca, ma avendo provato Nitro, Bullet, Ranger, Skeeter, e Triton, quando salgo su una Phoenix è tutta un'altra musica.
BASS PRO SHOP, E SEI (PEGGIO) DI UN BAMBINO 
 IN UN NEGOZIO DI CAREMELLE!!!

Finito di preparare l'attrezzatura, nel pomeriggio andiamo a pescare al Cypress Lake.


La pesca è stata dura, abbiamo preso pochi pesci di cui solo uno carino, io con un 4lbs ingannato con un senko piombato 1/16.

Pescare in quegli ambienti è qualcosa di inspiegabile: avere le Bald Eagle che ti volteggiano sopra la testa e vedere tantissime specie differenti di uccelli acquatici e alligatori a 10 metri da te, ti fanno capire subito di essere nel paradiso della pesca al bass.

BEL BASS CATTURATO A FLIPPING!




Tornando a casa verso l'imbrunire ci troviamo con i cervi che brucano vicino a casa e io come un bimbo esaltato a bocca spalancata che li osservo e cerco di fare la foto come se fosse un evento rarissimo e Jesse che mi dice "oh man, this is normal here!".
Infatti sia all'alba che al tromonto, vicino a casa sua o al lago ho visto diversi cervi girare indistubati, per non dire di tacchini grossi come Cocker o le Gru che sono comuni come i piccioni a Milano...che spettacolo!

Continuando con la pesca il secondo giorno, è stata un giornata molto proficua. Abbiamo catturato tantissimi pesci, sicuramente in barca son stati salpati più di 100 pesci ma purtroppo il gigante tanto da me sognato non si è fatto vedere... ma magari si potessero fare pescate cosi in Europa!!!!

Purtoppo mercodì c'e' stata una tempesta, prevista per metà mattinata, quindi abbiamo pescato solo un paio d'ore.
Almeno in questa occasione ho riscontrato una cosa in comune con l'Italia, quando la bassa pressione è in avvicinamento il bass si attiva anche in Florida!!!!!
Infatti abbiamo catturato dei bei pesci, sia a propeller che con il "deadly" senko piombato.
Con l'arrivo del fronte freddo, il giovedì si presentava come una giornata critica e infatti le catture sono state poche e non di grande qualità.

CI SI SCALDA COME SI PUO'...

Abbiamo pescato al Garcia Lake, il luogo dove Jesse vinse la gara la domenica precedente con una sessantina di keeper presi e una pesata di poco sopra le 15 libbre.
Come detto l'unica cattura è stata un 5 libbre ingannato a flipping, usando una beaver e un piombo da ben 2 oncie di peso. 
Questo è il bello e il brutto della pesca al bass, la domenica capisci dove sono i pesci e ne prendi quasi fino a stufarti e invece torni il giovedì e a momenti cappotti.

NON MALE PER DUE ORE SCARSE DI PESCA
Jesse, durante il viaggio di ritorno, mi ha detto una cosa che mi ha spiazzato: "Vedrai Francesco, il primo giorno di fronte freddo è dura, il secondo sarà meno difficile, ma sicuramente mangeranno a top water!".
Il venerdì è stato l'ultimo giorno di pesca, dove ho avuto una vera e propria lezione di pesca.
Iniziamo subito la giornata a galla, come aveva predetto Jesse, e al terzo lancio sotto barca, a due centimetri dalla mia mano ho slamato un pesce intorno alle 7 libbre.

Jesse, invece, che non sbaglia un colpo, a metà mattina inganna un bel 6 libbre a pitching.
Le catture sono molto rare, eravamo con un pesce io e 3 pesci Jesse, quando, ad un certo punto si decide di andare in una zona battuata dal vento.
La zona è famosa per la presenza di big bass, ma il colore dell'acqua non è assolutamente invitante.

BEL BASS INGANNATO A PITCHING

Io continuo a pescare a pitching, mentre Jesse mette su un crank.
Cattura un pesce da 6 lbs e poi un 7 libbre, mentre io rimango al palo, e decido di montare anche io un crank.

Mi fa battere le zone migliori, lo vedo proprio dispiaciuto per non riuscire a farmi battere il mio record e continua a dispensare nozioni e consigli che seguo scrupolosamente.

Verso sera, quando mancano 20 minuti alla fine della pescata, arriviamo vicini ad un porto.

Faccio il lancio perfetto, attaccato alla riva di cemento, parallelo perfetto.
Il crank lavora perfettamente, mentre Jesse, quasi per noia, lancia a centro lago per non rovinarmi gli spot.
Proprio durante uno di questi lanci nel nulla, la canna di Jesse  si pega ed esclama subito, "IT'S A BIG ONE!".
Il combattimento è lungo, il pesce non vuole farsi vedere ma alla fine Jesse ha la meglio!!!
Dopo le foto di rito lo pesiamo e supera di poco le 9 lbs.

Facciamo ancora qualche lancio, ammetto di essere molto frustrato, ho pescato bene, ma alla fine non è arrivato il big, mentre Jesse me ne ha fatti tre sulle orecchie.

LA CLASSE NON E' ACQUA!

Passata questa momentanea frustazione, mi metto a pensare alla fortuna che ho per aver pescato in Florida, per di più con un campione come Jesse, e il sorriso mi torna in un attimo, oltre al fatto che questi 5 giorni di pesca hanno aumentato il mio bagaglio tecnico in maniera esponenziale.
Se in 5 giorni ovviamente non migliori nettamente nella tecnica, la cosa che più ho imparato è stato il cercare di ragionare sempre con il pesce, di non smettere mai di pensare, sia se si sta catturando sia che non si sta prendendo, cercando di capire il perchè di entrambe le situazioni.



Dopo questa magnifica giornata, non mi resta che tornare in Italia, con due grandi certezze:

la prima che sono stato ospite di una famiglia stupenda che mi ha trattato come un re, e Jesse ormai è un amico speciale. Sono molto fiero ed orgoglioso di questa amicizia.

La seconda, che una volta che hai pescato il bass laggiù non vedi l'ora di tornare appena possibile!!

Per ultimo oltre a naturalmente a Jesse e la Enigma Fishing per avermi prestato le canne, voglio ringraziare la Pro Tackles, propietaria del marchio MOLIX, con la quale collaboro da anni. 
Grazie mille per il supporto datomi anche in questa circostanza!




sabato 12 marzo 2016

Intervista a Stefano Ruggi



 
Da oggi inizia una nuova rubrica che diventerà fissa di questo blog, ovvero “INTERVISTA AL CAMPIONE”.

Sarà una rubrica dove intervisterò  vari personaggi del Bassfishing sia italiani che stranieri.
 
Sono lusingato di avere come primo ospite STEFANO RUGGI

Stefano per me è uno dei pescatori più forti in Italia, se non il più forte, capace di interpretare al meglio i campi gara e oltre come pescatore lo stimo molto come uomo.


E' una persona che mai si è montata la testa nonostante le molteplici vittorie, ha sempre una parola buona per tutti e un valido consiglio da dare a chiunque.

Stefano è stato campione Italiano, in coppia con un altro fenomeno Alessandro Debbi,  ha più volte rappresentato l’Italia del bassfishing in giro per il mondo, e ha gareggiato nelle migliori competizioni Europee.

Dopo questa breve introduzione,  voglio ancora ringraziare Stefano per la disponibilità e di seguito trovate l'intervista che mi ha rilasciato.

Vi ricordo che qualora vorreste fare ulteriori domande a Stefano, potete scriverle direttamente nei commenti e sarà mia premura integrare l'intervista. 


Ciao Stefano, innanzitutto grazie per la tua disponibilità e iniziamo con una domanda che mi sorge spontanea poiché da quando ho iniziato a pescare tu era già considerato un veterano, quindi ... da quanto tempo peschi il bass?
Ho cominciato a pescare BASS a dodici tredici anni, quindi sono un po' più di trent'anni.

Tecnica preferita?

Domanda a cui non è facile rispondere, mi piace pescare in tutti modi, oggi mi sento di dire la pesca con il Jig , canna potente filo grosso e ferrate fulminanti ...la pesca al bass.

La cosa che ti piace di più della pesca al bass?
Tutto è bello, dalla varietà infinita di artificiali, alla varietà di tecniche, forse la cosa più bella è arrivare ad una cattura dopo aver ragionato sulla strategia di pesca da attuare.

Cosa ne pensi della situazione attuale del movimento bassfishing in Italia?

Mi sembra che oggi ci siano diverse forze che non spingano nella stessa direzione è un vero peccato perché tutti uniti potremmo fare molto di più.

Gareggerai anche quest'anno?
Quasi di sicuro farò qualche gara in Italia, l'anno scorso mi sono divertito un sacco nel torneo trollig motor, mi piace ancora mettermi alla prova e vedere come gli altri interpretano la gara, c'è sempre da imparare .

Il più bel ricordo legato ad una gara di bassfishing?

Venticinque BASS dal chilo si due chili e mezzo presi in quaranta minuti su solo albero, in compagnia di Debbi, lake guerrero rio purification.

Hai una cattura in particolare che ti ricorderai per sempre?

Nessuna e tutte, ogni BASS è un bel ricordo.

Che consigli ti senti di fare ai giovani pescatori che si avvicinano per la prima volta alla pesca al bass?
Concentratevi su una tecnica per volta , cercando di comprenderla a fondo e partendo dalle tecniche base, Texas , Jig, spinner , e crank.
Visto l'impoverimento delle nostre acque ogni BASS catturato e un bel risultato, quindi non avvilitevi se i big non arrivano subito, arriveranno .

Vuoi salutare qualcuno?
Saluto tutti gli amici con i quali ho condiviso mille avventure di pesca e ringrazio shimano  per il supporto e collaborazione di questi anni, grazie anche a te Francesco per questa opportunità , un abbraccio a tutti ciao .




mercoledì 17 febbraio 2016

I piombi nella pesca al Bass

Quasi sempre ci soffermiamo a pensare solo al tipo di esca da utilizzare e al suo movimento, dimenticandoci che spesso è la forma e il peso del piombo a darne il movimento.
Con la parola piombo, indico la zavorra che viene posta sul filo perché, in realtà, il materiale di cui sono composti i piombi che consiglio di utilizzare è il TUNGSTENO.
Il tungsteno ha rivoluzionato la pesca al bass (come per il filo è stato il fluorocarbon di cui abbiamo parlato in uno dei precedenti articoli), in quanto consente di sentire in maniera nettamente migliore il fondale, a parità di peso il volume è minore e, non ultimo, è molto meno inquinante del piombo.
Fatta questa doverosa precisazione, andiamo a vedere quali sono le tipologie di piombo da utilizzare in base alle tecniche di pesca che andremo a praticare.

Nella pesca a flipping e a punching, il peso che andremo ad utilizzare varia dai 3/4 oz (21 gr) fino ad arrivare nei casi più estremi alle 2 once (56 gr). 
Per i flipping si utilizzano i piombi cosidetti a "proiettile" che favoriscono la penetrazione nelle fitte cover. 
Piombo da Puching Eco Pro Tungsten
Font: www.tacklewarehouse.com
Relativamente al punching, da qualche anno sul mercato sono stati introdotti piombi appositi che hanno una forma studiata per penetrare al meglio nella vegetazione. A differenza del flipping, il punching viene effettuato in ambienti dove c'e' una fitta vegetazione "morbida", come alghe o mats. 
I piombi piu' utilizzati per questa tecnica hanno una piccola "pretuberanza" ideata apposta per mettere lo skirt.
Una tecnica molto usata in America, ma che da noi in generale è poco praticata è il Caroline Rig. In questa tecnica i piombi sono di ottone in modo che, quando il piombo si scontra con la perlina di vetro, esso effettui un rumore che funge da richiamo per il bass.
Piombi a proiettile
Parlando del pitching, invece, useremo gli stessi piombi a proiettile del flipping, ma in una grammatura inferiore, che partono generalmente  da 1/4 oz (7 gr) fino ad arrivare alla 1/2 oz (14gr).
Prima di iniziare a parlare dei piombi che utilizziamo per le tecniche finesse, vorrei soffermarmi sui piombi che inseriamo dentro alle soft baits.
In commercio ne troviamo di due differenti tipologie, ovvero gli insert weight e i tube weight.

Gli insert weight ricordano vagamente una piccola vite e hanno un finale appuntito per favorire la penetrazione dentro la gomma mediante pressione.
Possono essere inseriti in qualsiasi tipologia di soft bait, fluke, swimbait, creature e perfino nelle toad. 
Il peso varia dal 1/64 oz (0,43 gr) fino ad 1/8 oz (3,5gr).
Tube Weight
font http://www.tacklewarehouse.com/
Insert Weight
I tube weight sono piombi studiati per entrare nella cavità del tube e allo stesso tempo consentono un innesco texas completamente antialga. Sostanzialmente avremo il tube che entra in tutte le cover con un peso all'interno e completamente anti-alga, fantastico!
Per il finesse, oltre agli insert weight, possiamo utilizzare i classici piombi "spaccati" per lo split shot oppure i piombi da drop shot.
Per lo split shot, utilizzando sempre fili sottili, consiglio vivamente di utilizzare ove possibile, i piombi a proiettile bloccandoli naturalmente sul filo con gli appositi stopper.
Per il drop shot il piombo si applica alla lenza mediante una clip; il piombo da drop shot ha differenti forme in base al fondale dove andremo a pescare.
Piombo drop shot a forma cilindrica
Personalmente il miglior piombo che ho utilizzado negli erbai è quello modello Decoy Ds-3, detto la "catenella" visto che ricorda la forma di una piccola catena.
Su fondali rocciosi o ricchi di sassi preferisco utilizzare i piombi con forma cilindrica, mentre per i fondali "misti" vado sul classico piombo sferico.

Finita questa carrellata sui piombi, vi ricordo che di fondamentale importanza sono anche le testine piombate. 
Io personalmente uso una vasta gamma di testine, potremmo starne a parlarne per giorni, quindi vi indico quelle che utilizzo più frequentemente.
La T-power finesse di Molix è una fantastica testina in tungsteno montata su un amo wide gap.
Molix T Power Finesse
La conformità della testa offre un buon effetto stand-up e con l'amo wide gap, utilizzando l'innesco texas, offre ottime doti anti incaglio.
Personalmente la utilizzo montandola su esche dritte come Molix sligo o il cut tail di Yamamoto, ma anche con piccoli grub da 3 mi ha regalato belle catture in posti molto pressati.
Altra testina che mi ha dato molte soddisfazioni, è la Tgenius sempre di casa Molix.
Molix T Genius
E' molto particolare come forma della testa, piatta e quadrata e questa particolarità offre un'azione unica in caduta.
La T genius la utilizzo esclusivamente a wacky con worm finesse dritti.
L'ultima testina piombata di cui vi voglio parlare è la più all round che abbia mai provato, ovvero la Racing Jighead.
È una testina che offre un ottimo effetto stand-up e nello stesso tempo è molto anti-alga e, in base alla grammature che andiamo a scegliere, la possiamo montare su tutti i tipi di soft bait, iniziando dai piccoli worm montati a wacky fino ai piccoli shad o nelle version piu' pesanti, con piccoli gamberi.
Racing JigHead, in due differenti colori
Essendo disponibile in diversi colori, riesce a sembrare ancor di piu' una unica cosa con la nostra soft bait.
Concludo dicendo di prestare particolare attenzione al piombo che andremo ad utilizzare. Spesso, e sopratutto in Italia, si tende a star leggeri coi piombi per dare una presentazione ancora piu' naturale, mentre tante volte aumentando il peso, si conferisce all'esca quella presentazione differente che spesso puo' risolvere la giornata.
Finito questo articolo Vi ricordo l'appuntamento con la fiera di settore piu' importante in Italia, il Pescare Show, che si terrà questo weekend, sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016 a Vicenza.
Vi aspetto numerosi sabato presso lo stand Molix, per parlare di pesca al Bass e per farvi vedere le tante belle novità che Pro Tackles presenterà in anteprima mondiale.
A presto
Cowie









sabato 6 febbraio 2016

Spagna, l'America dietro l'angolo

Nello scorso articolo ho parlato del mio viaggio di pesca in America, mentre ora parlerò dell'America che abbiamo in Europa.
Scusate il gioco di parole, ma la Spagna ha laghi e potenzialità nettamente superiori alle nostre.
DVD uscito con il giornale Feder Pesca, visualizzabile su youtube
https://www.youtube.com/watch?v=nKGJXgx77aM
Extremadura e Andalusia sono le regioni con i laghi più belli e pescosi di tutta Europa.
Sono cresciuto con il mito del CaspeBass, che ai tempi era nettamente il torneo più prestigioso a livello europeo.
I ragazzi che tornavano da Caspe erano sempre entusiasti, parlavano di pescate stratosferiche e gare tiratissime.
Ancora oggi, soprattutto tra i garisti nostrani, girano leggende, ormai quasi mitologiche, su eventi accaduti al CaspeBass (Mucho pan?!). 
Anche a Caspe il Bass la faceva da padrone, anche perché non aveva predatori naturali, salvo poi scomparire gradualmente con l'arrivo del siluro e del lucioperca.
Ultimamente il lago è in ripresa, ma è ancora lontano anni luce dal paradiso che era negli anni 90.
Molix Supernato e Big Bass, connubio perfetto
Al momento nel sud della Spagna, il siluro non è presente e il Bass è il predatore principale, poiché di lucci ce ne sono pochi (tranne nel lago di Orellana).
Oltre al clima ottimale, ci sono altri fattori che, a mio avviso, aiutano molto il proliferare del Bass.
Generalmente i laghi sono molto grandi, non esistono laghi naturali e sono tutte dighe artificiali.
La maggior parte delle dighe sono state costruite nel periodo del dittatore Franco, e in pratica sono tutte vallate allagate.
Infatti in tutti i laghi troviamo piante e cover a qualsiasi profondità, quindi sia che il livello sia alto o basso, il Bass trova sempre degli ottimi nascondigli.
Non è raro inoltre trovarsi a pescare su resti di malghe o pescare davanti ad un bunker della guerra come accade a Navallana.
Miguel e Xiki in azione
I laghi sono praticamente tutti disabitati, sostanzialmente non esistono case o ville che danno sul lago, se non qualche sporadica fattoria ma che è posta in cima alla collina e mai a bordo lago, e molte sponde sono riserve private di caccia dove è vietato l'ingresso.
Essendo così poco urbanizzato, l'ambiente è molto selvaggio e naturale e in moltissimi posti è inaccessibile da riva.
La cosa fantastica di questi laghi è che praticamente si può pescare con qualsiasi tecnica.
Essendo abituato all'apatia del
Bass in Italia, quando vado a pescare in Spagna cerco di non toccare mai la canna da spinning.
Jèsus Padilla e un big bass di Navallana
Io amo pescare a duro, soprattutto crank, jig e top water e in Spagna trovo il mio paradiso.
Le uniche cover che non si trovano sono le ninfee, raramente si trovano erbai e canneti, mentre i pontili sono quasi del tutto sconosciuti.
Comunque sia, ogni pescatore riesce a trovare la sua dimensione e a divertirsi!
Detto questo ci sono molti pescatori da riva, ma spesso
sono in punti ben localizzati, soprattutto in quelli più facili raggiungere in auto.
Oltre a questi aspetti importanti, anche se i laghi son molto pressati dalle barche/bellyboat, il Bass sopravvive molto bene anche perché ha tantissimo cibo.
Come in Italia, anche loro son invasi dai gamberi della Louisiana, veri e propri shaker proteici per i Bass, ma la loro vera fortuna è che hanno l'Alburno.
L'Alburno é un pesce molto simile all'alborella, solo che diventano massimo 15cm circa e sono molto invasivi. È il baitfish ideale per il Bass!
Credetemi, finché non lo vedete di persona non potete capire quanti alburno contengono i laghi spagnoli. Basta lanciare un pezzo di pane in acqua, che gli alburno vengono a galla a mangiare in piena frenesia alimentare.
Per metterla giù in maniera scherzosa, in Spagna si dice che quando il Bass apre la bocca il cibo entra  da solo!
La cosa che mi rende ancor più legato alla penisola iberica è che è piena di gente fantastica!
Record europeo di 11,750kg (25,9lbs) con big da 2,870kg 
per Percellin y Vigara
Dopo quasi una decina di anni di viaggi in Spagna, ho conosciuto tante persone, molte delle quali son veri e propri amici.
Cèsar Percellin e Antonio Vigara sono stati i primi con cui ho pescato in Spagna. 
Il primo giorno di pesca non potrò mai dimenticarlo; con Cesar ho fatto 12 pesci dal 1,8kg ai 2,3kg tutti a spinner crank e jerkbait, fantastico.
Loro hanno vinto diversi campionati spagnoli, probabilmente son due dei migliori pescatori con cui sono stato in barca.
Vigara non è bellissimo da vedere in quanto a stile, ma credetemi se in quel lago ci son 2 Bass, lui ne riesce a catturare 3! É un fenomeno, con un senso dell'acqua incredibile: è soprannominato da tutti 'Il Maestro'.
Cèsar è un mio grandissimo amico, anche lui a pesca è fenomenale e con lui ho sempre fatto catture importanti e pescare con lui mi ha aiutato molto a crescere come pescatore.
Tra l'altro Cesar ha aperto da pochissimo un suo blog http://cesarpecellinfishing.blogspot.it
Un altro personaggio a cui voglio molto bene e son particolarmente affezionato è Jesus Padilla. Un ragazzo di una semplicità unica, bravissimo pescatore, è sempre molto preparato su tutte le novità del mercato pesca! Un hermano in pratica!
Senza dubbio il pescatore più folcloristico è l'Aguila.
In pieno centro di Sevilla, pure in città hanno i Big Bass
In teoria si chiama Rafa, ma penso che non si giri nemmeno se lo chiami con il suo nome, è una di quelle persone che spende più tempo in acqua che a casa e forse è l'unico pescatore al mondo che ha più lattine di birra in barca che esche! Personaggio molto genuino e simpatico, che mi ha sempre dato ottimi consigli!
Se l'Aguila è il "capo" di Cordoba, se vuoi parlare di pesca ed essere aggiornato su laghi migliori al momento a Siviglia, non puoi non chiedere a Antonio Baro Lopez.
Anche lui è un ragazzo disponibilissimo e di grande generosità ed indimenticabile è stata la pescata che abbiamo fatto insieme su un piccolo tender in pieno centro di Siviglia. Fantastico!
Nel mio ultimo viaggio di pesca, ho pescato con Miguel Garrido, persona stupenda che mi ha trattato meglio di un re e mi ha fatto catturare pesci importanti in condizioni più che pessime!

Miguel e un big bass
Durante una giornata di pesca abbiamo addirittura  preso la grandine in barca, e credetemi, in quel momento un riparo è una cosa molto gradita!
Insieme a Miguel ho conosciuto Xiki, il cui soprannome dovrebbe essere 'Duracell', perché é un mix di adrenalina e simpatia!! Non smette un attimo di star fermo, ti trasmette una carica fantastica e non si abbatte mai e pesca sempre convinto anche quando non si vede da ore una mangiata! È veramente bello averlo in barca.
Insieme a Miguel forma una coppia super temibile e che sta inziando a togliersi gran belle soddisfazioni nelle competizioni spagnole e non solo!
Se non avete contatti in Spagna non posso far altro che consigliarvi Miguel!
Infatti, offre un servizio di guida eccezionale! Voi dovete solo pensare a pescare e a divertirvi, a tutto il resto pensa lui! Sarete trattati in un modo impeccabile e prenderete sicuramente dei gran bei pesci. Per farvi capire di cosa sto parlando, date un'occhiata al suo sito http://spanishfishingguides.com
Quest'anno, inoltre, avremo la fortuna averlo alla fiera di Vicenza durante il PESCARE SHOW del 20-21 Febbraio 2016 dove potrete domandargli tutto ciò che volete. È una persona molto alla mano e di una disponibilità unica.
Detto questo cosa aspettate? Se potete, non perdete questa opportunità, ma prima permettetemi di mettervi in guardia su una cosa:
"PESCARE IN SPAGNA CREA DIPENDENZA!"

Super Xiki