La scelta del filo da utilizzare va fatta tenendo conto di due principali fattori, ovvero la tecnica di pesca che andremo a praticare e l'ambiente dove si svolgerà (presenza vegetazione/cover o trasparenza dell'acqua)

I fili nel mondo della pesca al bass sono di 4 tipi:
- NYLON
- FLUOROCARBON
- TRECCIATO / BRAID
- FLUOROCOATED
Sinceramente se nei primi anni lo montavo su tutte le canne, ora l'unico utilizzo che ne faccio è per la pesca a top water con popper e stick bait.
Infatti a differenza del fluorocarbon, non è affondante e questo lo rende perfetto per la pesca in superficie e in più essendo abbastanza elastico può aiutare il pescatore quando anticipa la ferrata.
Il filo che ha rivoluzionato la pesca al bass, e non solo, è il fluorocarbon, il quale ha tantissimi pregi e pochissimi difetti.
E' un filo molto resistente all'abrasione, in acqua è pressoché invisibile e ha pochissima elasticità che permette ferrate potenti e sicure in tutte le situazioni.

L'unica nota negativa è che, se imbobinato nei mulinelli da spinning, crea grosse parrucche, ma per sopperire a questo problema basta imbobinare del trecciato sottile e utilizzare solo il finale in fluorocarbon.
Il trecciato infatti è un'atra tipologia di filo che sta riscuotendo molto successo.
Nella pesca al bass il trecciato si utilizza in tre tecniche: a rana, a flipping e a finesse.
Nella pesca a flipping si usa il trecciato perché ha zero elasticità ed insieme a canne molto potenti ti permette di tirare fuori il pesce di peso anche i posti molto intricati.
Per la pesca a rana è fondamentale l'utilizzo di trecciato perché consente ferrate sicure anche a distanza (grazie all'assenza di elasticità) e non teme assolutamente la vegetazione, per cui avremo il vantaggio di ridurre al minimo il rischio di slamatura del pesce durante il combattimento senza rotture.
Infatti basta avere un pesce in canna che sfrega la treccia contro la roccia e il filo si romperà all'istante.
Ho scritto che si utilizza anche a finesse, perché da qualche anno a questa parte, molti pescatori usano imbobinare nei mulinelli da spinning una treccia sottile e fare il finale col fluorocarbon.
Per pigrizia e poca voglia di imparare a fare il nodo, inizialmente mi ostinavo a pescare col fluoro diretto, mentre da un paio d'anni ho cambiato e carico il trecciato in bobina.
Questa soluzione è a dir poco fantastica, di colpo si azzerano le parrucche e si lancia molto più lontano, oltre a risparmiare molti Euro di fluorocarbon.
Al giorno d'oggi quasi tutti i pro utilizzano questo metodo, anche l'attuale AOY Martens, uno che è cresciuto con drop shot e shaky come pane quotidiano, si é convertito all'uso del trecciato a spinning.
L'ultimo arrivato in ordine temporale sul mercato, è il fluorocoated.
Personalmente a bass non lo utilizzo, mentre l'ho trovato molto utile quando si pesca in torrente dove sui sassi spesso bisogna cambiare il finale e questo è un giusto compromesso tra il nylon e fluorocarbon.
Finita la carrellata sulle diverse tipologie di filo che troviamo in commercio, vi faccio un breve schema del filo che utilizzo in base alla tecnica:
Flipping fluorocarbon 20 lbs / braid 50 lbs
Pitching fluorocarbon 16 - 20 lbs
Spinnerbait/ chatterbait/ buzzbait fluorocarbon 12-16 lbs
Crank fluorocarbon 10-12 lbs
Jerk bait fluoro 5 / 10 lbs
Frog Braid 50/80 lbs
Pencil (wtd) / Popper / propeller Nylon 8-10 lbs
Finesse braid PE 0.6 - 1.5 + finale in fluorocarbon da 5-10 lbs
Con questo articolo su una delle componenti principali per la pesca Vi auguro un 2016 ricco di soddisfazioni, catture e naturalemente rilasci.
Cowie
Nessun commento:
Posta un commento